Europa Cup 2020… ups 2021!
Avevo acquistato i biglietti aerei già da tempo, non vedevo l’ora di a volare a giugno a Katowice, in Polonia, per assistere alla Europa Cup of Floristry, stavo per comprare anche i ticket per accedere alla gara e alle dimostrazioni… ma il Covid-19 ha bloccato ogni cosa e la competizione è stata posticipata all’aprile 2021. Ovviamente non mancherò!
Solitamente l’Europa Cup si disputa ogni quattro anni. Nel 2016 si era svolta presso i “Magazzini del Cotone” nel porto antico di Genova, che aveva visto la vittoria dell’ungherese Tamás Mezőffy. Alcuni suoi lavori erano fra i miei preferiti, quindi premio meritatissimo. Le assegnazioni del campionato avevano riferimenti spiccatamente italiani: il tavolo da pic nic era a tema “Pesto Genovese”, la composizione con le piante rendeva omaggio alla “moda”, il bouquet doveva essere adatto ad una sposa in “Vespa” e non poteva mancare la decorazione di una vecchia “Fiat 500”, icona dell’italia nel mondo. Sul sito dell’Europa Cup potrete trovare anche la gallery con i lavori della scorsa edizione, basta cliccare su una delle 6 task:
TASK 1 – TASK 2 – TASK 3 – TASK 4 – TASK 5 – TASK 6
Se invece volete capire meglio come funziona questa competizione e quali sono i temi del futuro evento in Polonia, non vi resta che continuare la lettura.
AL GRANDE EVENTO MANCANO…
6 PROVE, UN SOLO VINCITORE… O VINCITRICE
Il campionato europeo dei fioristi mette a confronto le competenze e la creatività dei migliori floral designer provenienti da vari Paesi europei. Inoltre permette a tutti i professionisti del settore di conoscere le ultime tendenze e tecniche, è quindi un importante stimolo per l’innovazione nel design floreale perché si possono vedere all’opera i migliori (in teoria) fioristi del nostro continente.
I partecipanti all’Europa Cup 2021 si sfideranno in 6 task a tema musicale. Inizieranno con una sfida di 90 minuti per preparare un tavolo per una riunione scolastica, chiamata “Ogni vita ha una colonna sonora”. Il secondo compito è un’installazione floreale dal titolo “Dance in the Rain”: sarà il più grande pezzo di design che i concorrenti dovranno affrontare e dovrà mostrare la bellezza del movimento e della danza, ma almeno il 50% dei fiori recisi dovrà essere inserito in una speciale spugna nera per fioristi. Un lavoro decisamente impegnativo! Il terzo compito sarà la realizzazione di un abito floreale per una “Dancing Queen”, i partecipanti avranno a disposizione 2 ore e l’ispirazione sarà una colonna sonora studiata ad hoc. In seguito, le abilità floristiche e creative dei concorrenti saranno testate attraverso 2 compiti a sorpresa, che saranno presentati loro solo pochi minuti prima dell’inizio dell’evento, quando riceveranno tutti il medesimo set di materiali e le linee guida da seguire.
“La vita è molto simile a una canzone” è il titolo dell’ultima prova in cui gli sfidanti dovranno realizzare quello che in gergo tecnico viene chiamato “hand-tied bouquet”, ovvero un mazzo di fiori. Ma non pensate al mazzetto da 30 € che vi vende il fiorista sotto casa: saranno mazzi da gara altamente tecnici, enormi, vistosi e con fiori magnifici e costosissimi. Questa parte della competizione si svolgerà durante il Galà Finale, alla fine del quale verrà annunciato il vincitore o la vincitrice della Europa Cup 2021. E poi… fiestaaaaaaaa!!! Pubblico e concorrenti si scateneranno a ballare “all night long”.
Ma non è finita qui: la manifestazione prevede anche imperdibili eventi di contorno, come lo show “Masters of Masters” in cui i campioni europei delle passate edizioni si esibiranno insieme sul palco. Fra loro la russa Nathalia Zhizhko e il più grande di tutti: Gregor Lersch, pilastro dell’arte floreale contemporanea. Io ve lo dico: non sto già nella pelle!
27 NAZIONI E ALTRETTANTI CONCORRENTI
Conoscere i partecipanti alla Europa Cup 2021 è molto semplice, basta cliccare QUI!
Ovviamente non farò polemica sul concorrente italiano. Anche perché mentre sto scrivendo l’articolo non è stato ancora designato! Posso però dirvi che faccio il tifo per il tedesco Michael Liebrich: alla IPM di Essen* nel 2019 i suoi lavori mi colpirono molto, ma credo non siano abbastanza “da gara”. Il rumeno Nicu Bonancea è davvero fortissimo, cosi come lo spagnolo Carles Jubany Fontanillas. Della bravura della polacca Iza Tkaczyk, che dire? Parla già da sè il suo stile inconfondibile, dai colori polverosi. Ho conosciuto Johannes Struber, concorrente austriaco, durante l’Alpe Adria Cup che l’ha visto vincitore; non me ne voglia ma temo che in questa competizione non abbia speranze. La papabile vincitrice a mio avviso potrebbe essere l’olandese Hanneke Frankema, è davvero molto molto molto tecnica, nonché amante del color rame e delle linee sinuose. Chissà se c’ho preso… ai posteri l’ardua sentenza!
Gregor Lersch, N. Zhizhko, H. Frankema, Nicu Bonancea, C.J. Fontanillas, Iza Tkaczy
*La IPM ad Essen, in Germania, è la più grande fiera europea per il settore florovivaistico. All’arte floreale viene dedicato un intero padiglione e nell’arena, sul palco rotante, si esibiscono i migliori floral designer del mondo